domenica 16 dicembre 2012

Hydrogen

Per noi bassisti sarebbe utile avere un batterista a portata di tasca .

Un utilissima e ottima soluzione è una drum mahine molto completa : Hydrogen


Hydrogen è una drum machine avanzata creata da Alessandro Cominu (Comix), un programmatore italiano. Il suo scopo è rendere disponibile la programmazione professionale di pattern di batteria in maniera semplice e intuitiva.

Hydrogen era all'inizio solo un progetto per Linux, ma in seguito venne portato anche su Microsoft Windows and Mac OS X. L'interfaccia grafica è stata sviluppata usando le librerie Qt, ed è rilasciato sotto licenza GNU General Public License: Hydrogen è free software.

domenica 9 dicembre 2012

Ma quante corde ha il basso

Per dire quante corde ha il basso elettrico dovremmo capire prima come nasce, questo strumento è stato creato in California nell'ottobre del 1951, ad opera di Clarence Leo Fender. Il suo nome era "Fender Precision Bass", assomigliava ad una chitarra Telecaster  con un lungo manico e solo quattro corde,

sabato 3 dicembre 2011

scegliamo le corde del nostro basso

Il suono di un basso elettrico dipende da una serie di fattori quali il modello dei pick-up utilizzato e il tipo di legno impiegato per la costruzione del manico e del corpo. Ma poche cose hanno un impatto maggiore sulla qualità del suono come le corde. Questo fatto è particolarmente evidente se le corde sono state utilizzate per qualche tempo, il loro sound diventa offuscato dalla corrosione, dall'ossidazione, e il buon vecchio 'accumulo di sporcizia'. Si potrebbe non notare il graduale declino nel suono, ma vi assicuro: è reale. (provate a pulire le corde, noterete la differenza!!) Quando si passa a una nuova muta, si può essere sorpresi dal miglioramento repentino di nitidezza e chiarezza di tono. Le corde rivestono un ruolo determinante: queste infatti non modificano solo il suono complessivo dello strumento, ma determinano anche il modo in cui esso può essere suonato..

martedì 22 novembre 2011

Produzione musicale con Ubuntu

Per chi vuole fare musica con il proprio Personal Computer  ottenendo dei risultati più che discreti propongo questa guida di Stefano Droghetti che vi permetterà di trasformare il vostro pc in un vero e abbastanza completo studio di registrazione:

Tutto quello di cui  avete bisogno è:
  • Un personal computer non necessariamente di ultima generazione
  • Un dispositivo di acquisizione audio via usb (come Yamaha Mv10 o una multieffetto come BossGT10B ) che garantiscono un'ottima qualità di acquisizione.
  • Il vostro basso 
Di Stefano Droghetti (se volete supportare il lavoro di stefano potete fare anche una donazione sul suo sito)


Introduzione
Sono sempre di più nel mondo i musicisti che scelgono i sistemi liberi per produrre la propria musica. Oltre a questioni di carattere puramente etico o filosofico, il software libero ha tre grandi vantaggi pratici:
- molto spesso è gratis. Non lo è sempre, ma soprattutto per il singolo utente privato nella stragrande maggioranza dei casi l'open source musicale è davvero software "free", sia nel senso di "libero" sia nel senso di "gratis". In particolare, in questa guida userò solo software gratis, quasi sempre anche libero.
- è trasparente e di tua proprietà: puoi sempre sapere che fine fanno i tuoi dati quando finiscono nei programmi liberi, e quello che produci rimane tuo. Nei programmi proprietari invece, anche se gratis, devi sempre sottoscrivere un contrattino per cui ti impegni a non voler sapere che fine fanno i tuoi dati. E soprattutto: la musica che produci con quei programmi commerciali è regolata dalla licenza dello specifico programma che usi. Potrebbe benissimo accadere che se poi la vuoi vendere o eseguire dal vivo, dovrai scendere a patti con i detentori dei diritti del programma che hai acquistato... Col software libero, nulla di tutto questo!
- non essendoci un'unica grossa suite commerciale che fa tutto, ma un insieme di piccole applicazioni ognuna che fa bene il suo mestiere che poi vengono sincronizzate con un ulteriore programma (l'open source offre la possibilità infatti di avere protocolli standard così che tutte le applicazioni possano comunicare agevolmente fra loro senza problemi di formati proprietari, conversioni e brevetti), se dapprima ci si può trovare un po' disorientati ben presto si capisce che è come essere in una vera sala di registrazione, con migliaia di macchine, strumenti e cavi, tutti da attaccare a piacimento e da sincronizzare con una patch-bay. Insomma, molta più libertà di metodo e modularità.

La musica su GNU/Linux non è più a livello amatoriale: oggi sono molti gli studi di registrazione professionale che si appoggiano su GNU/Linux. Solo in Italia eccone alcuni:
Sonic Studio (Firenze)
T.rex Recording Studio (Milano)
Cricket Studios (Bologna)
Purple Snake Recordings (Roma)

Stanley Clarke



Il fantasmagorico, storico e insostituibile bassista di "Return To Forever" è da 40 anni  è il musicista di tendenza del gruppo. Stanley Clarke è uno fra i bassisti elettrici più influenti per tutto il periodo jazz-rock e tra i bassisti più imitati prima dell'avvento di Jaco Pastorius. Dotato di una grande tecnica, virtuoso e versatile, ha speso gran parte della sua carriera fuori dagli ambiti del jazz. Le sue influenze sono derivate da maestri dello strumento quali Jimmy Blanton e Oscar Pettiford. Esordisce come musicista professionista a New York con jazzisti del calibro di Gil Evans, Art Blakey, Dexter Gordon, Horace Silver eStan Getz. Riceve svariati riconoscimenti dal pubblico e dalla critica specializzata e nel 1976 incide il fortunato album School Days con la partecipazione, tra gli altri, dei batteristi Steve Gadd e Billy Cobham e del chitarrista John McLaughlin. All'apice del successo abbandona il jazz, si unisce al gruppo funky di George Duke. Ritornerà al jazz, dopo anni di musica commerciale, solo negli ultimi tempi con sporadiche collaborazioni con maestri del jazz tra cui il pianista McCoy Tyner. Ha recentemente pubblicato un disco insieme ad altri 2 famosi bassisti fusion, Victor Wooten e Marcus Miller, utilizzando il nome S.M.V.. Il titolo dell'album è "Thunder".

Ma la sua ultima fatica è il world tour  Return to Forever IV dove si esibisce con la nuova formazione in uno spettacolo che propone riletture dei loro brani classici, pezzi tratti dai lavori dei singoli membri della band e composizioni studiate appositamente per questa formazione.In questa versione, dopo quasi quarant’anni dalla nascita della band, i tre componenti originali Corea, Clarke e White, si riuniscono invitando il violinista francese Jean-Luc Ponty (già membro del super gruppo Mahavishnu Orchestra) ed il chitarrista italo-australiano Frank Gambale, venuto alla ribalta negli anni ’80 proprio con le formazioni di Chick Corea.


C'ero a questo concerto e vi garantisco che la qualità è alta molto alta......................



Live at Festival de Jazz de Vitoria 2009







Christian McBride



Christian McBride è universalmente accreditato quale uno dei bassisti più versatili ed affidabili della scena contemporanea. Capace di dominare tutti gli stili, e proprio per questo richiestissimo – da Sting a Sonny Rollins, da Pat Metheny a Uri Caine – McBride suona tanto il basso elettrico quanto il contrabbasso.


Nato a Philadelphia nel 1972, ha avuto nel padre e nello zio Howard Cooper – entrambi bassisti – i primi modelli; ha poi studiato alla prestigiosa Juliard School. Nel suo curriculum troviamo collaborazioni importanti sia in ambito Jazz (Freddie Hubbard, Joe Henderson, McCoy Tyner, Herbie Hancock, Pat Metheny, Diana Krall, Roy Haynes, Chick Corea, John McLaughlin, Wynton Marsalis, Hank Jones) che pop (Carly Simon, Bruce Hornsby, oltre il re del Funky James Brown).


Il suo primo, fortunato, gruppo è stato il “Christian McBride Band”. Nata nel 2000 si caratterizzava per l’ampiezza di orizzonti linguistici: Jazz fortemente venato da Funky e Fusion. Nel 2006 ha partecipato al “Philadelphia Experiment”, al fianco del pianista Uri Caine e del batterista hip-hop Ahmir "Questlove" Thompson – qui lo vedevamo al basso elettrico – poi, nel 2009 è stato membro del “supergruppo” Five Peace Band con John McLaughlin, Chick Corea, Kenny Garrett e Vinnie Colaiuta.





http://www.christianmcbride.com/